Passa ai contenuti principali

CHI SIAMO


Sara Fenoglio: Community Organizer , per saperne di più "Ciao! Mi presento.";

Dott. Luca Ozzano, Dipartimento Culture Politiche e Società, Università di Torino: Coordinatore Progetto;
Ricercatore di Scienza Politica e coordinatore dei gruppi tematici su religione e politica dell'Internazonal Political Science Association (IPSA), dell'European Consortium for Political Research (ECPR) e della Società Italiana di Scienza Politica (SISP). Interesse di ricerca per il ruolo della religione nelle democrazie contemporanee e per le modalità con cui i temi conflittuali legati alla religione vengano inquadrati da attori politici e sociali italiani (European Culture Wars and the Italian Case, Routledge 2016). 
Prof.ssa Ilaria Zuanazzi, Dipartimento di Giurisprudenza, Università di Torino;
Professoressa Associata in Diritto Ecclesiastico, Diritto Canonico e Diritto comparato delle Religioni, è Presidente del Centro di Ricerca interdipartimentale in Scienza Religiose "Erik Peterson" della stessa Università e responsabile del progetto di ricerca: "Università spiritualità: un progetto interculturale" finanziato dalla Fondazione CRT con i fondi del 2016, II tornata.
Prof.ssa Stefania Palmisano, Dipartimento CPS, Università di Torino;
Professoressa Associata di Sociologia delle Religioni e delle Spiritualità.
Si occupa di pluralismo religioso, ateismo, nuove religiosità e dei rapporti tra economia e religione. È coordinatrice del Centro CRAFT (Contemporary Religions and Faiths in Transition).
Dott. Alessandro Gusman, Dipartimento CPS, Università di Torino;
Ricercatore in Antropologia. È membro del Comitato Scientifico del Centro CRAFT. Le sue ricerche si focalizzano sulla diffusione del movimento pentecostale, sul legame tra religione e migrazione, sulla dimensione spirituale della cura.

I membri del Team fanno parte del Centro CRAFT (Contemporary Religions and Faiths in Transition), costiruito nel 2015 presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell'Università di Torino. 



Commenti

Post popolari in questo blog

Diffusione d'oltreoceano ieri e oggi.

Parliamo di community organizing utilizzando il termine in inglese.  Questa scelta è necessaria per non cadere in fraintendimenti e quindi riferirsi ad una particolare tipologia di organizzazione di comunità: quella che fa riferimento al metodo sviluppato da Saul D. Alinksy nella Chicago degli anni '30.  Naturalmente non è l'unico approccio  esistente   relativo al lavoro di comunità, né si presuppone di essere la migliore. Molteplici sono le forme di sviluppo comunitario, di attivismo, di volontariato che caratterizzano le nostre realtà più o meno locali.  Tuttavia, il community organizing si differenzia da queste perché comprende una specifica serie di pratiche rielaborate e consolidate negli anni a partire da quella prima esperienza di attivazione e alleanza tra i cittadini di Back of the Yards guidata da Alinsky e dai leader del quartiere che portarono a vittorie concrete a miglioramento della qualità della vita delle comunità.  Da allora le tematiche che sono state affron

Ciao! Mi presento.

Siamo rimasti in attesa che questo progetto prendesse forma e luogo. Ma sotto la superficie è sempre stato un brulicare di operosità: con una traversata siamo andati ad ascoltare storie lontane e vicine, parte della storia di ogni giorno della gente come noi. Ad Annapolis, negli Stati Uniti si è svolta la formazione sul campo per cogliere ed affinare la tecnica del community organizing . E quindi cos'è il community organizing? Chi è il community organizer ? Qual'è il suo scopo? Un passo per volta. Ciao! Mi presento. Sono Sara Fenoglio, community organizer in erba appena tornata da tre mesi di formazione presso l' Anne Arundel Connecting Together   affiliata della Industrial Area Foundation , il più antico organo di formazione per organizers. "Cosa farai una volta tornata in Italia?" "Pensi che sia possibile il community organizing in Italia?" Queste sono state alcune delle domande che più mi son state rivolte v

Community organizer? Chi era Saul D. Alinsky?

Per spiegare in cosa consista la natura del  community organizing ,  e quindi il ruolo del community organizer, può essere utile partire dalla contestualizzazione storica della sua nascita e della sua prima evoluzione. da Together is better di Simon Sinek Il community organizing fa parte della tradizione sociale americana sviluppatasi negli anni Trenta. La comunità risulta essere l'elemento chiave e fondante della democrazia, dove poter avviare e stimolare processi di partecipazione, di riflessione e di presa di decisioni riguardanti la vita della comunità stessa. Tuttavia, data la frattura sociale del periodo storico e la scarsa partecipazione politica di quella parte di popolazione che più avrebbe beneficiato dell'introduzione di politiche sociali, la comunità non fu in grado di far emergere pienamente il proprio potenziale.  A mettere a punto il metodo del community organizing fu il sociologo e attivista americano Saul David Alinsky . Radicale ed i nnovato