Parliamo di community organizing utilizzando il termine in inglese. Questa scelta è necessaria per non cadere in fraintendimenti e quindi riferirsi ad una particolare tipologia di organizzazione di comunità: quella che fa riferimento al metodo sviluppato da Saul D. Alinksy nella Chicago degli anni '30. Naturalmente non è l'unico approccio esistente relativo al lavoro di comunità, né si presuppone di essere la migliore. Molteplici sono le forme di sviluppo comunitario, di attivismo, di volontariato che caratterizzano le nostre realtà più o meno locali. Tuttavia, il community organizing si differenzia da queste perché comprende una specifica serie di pratiche rielaborate e consolidate negli anni a partire da quella prima esperienza di attivazione e alleanza tra i cittadini di Back of the Yards guidata da Alinsky e dai leader del quartiere che portarono a vittorie concrete a miglioramento della qualità della vita delle comunità. Da allora le tematiche che sono state affron
Per spiegare in cosa consista la natura del community organizing , e quindi il ruolo del community organizer, può essere utile partire dalla contestualizzazione storica della sua nascita e della sua prima evoluzione. da Together is better di Simon Sinek Il community organizing fa parte della tradizione sociale americana sviluppatasi negli anni Trenta. La comunità risulta essere l'elemento chiave e fondante della democrazia, dove poter avviare e stimolare processi di partecipazione, di riflessione e di presa di decisioni riguardanti la vita della comunità stessa. Tuttavia, data la frattura sociale del periodo storico e la scarsa partecipazione politica di quella parte di popolazione che più avrebbe beneficiato dell'introduzione di politiche sociali, la comunità non fu in grado di far emergere pienamente il proprio potenziale. A mettere a punto il metodo del community organizing fu il sociologo e attivista americano Saul David Alinsky . Radicale ed i nnovato